COALIZIONE CIVICA SCHIO ALL'ATTACCO DEL COMUNE. SULLA DONAZIONI PER L'EMERGENZA SANTARIA E' PREVALSO LA LENTEZZA E L'ASSENZA DI IDEE
La generosità dei cittadini scledensi durante questa pandemia è stata notevole: le donazioni sono arrivate anche da chi ha poco.
Quello che abbiamo chiesto con una interrogazione scritta all’amministrazione comunale di Schio è come questi soldi sono stati spesi.
Ad oggi, di 165 mila € ricevuti quasi 100 mila € sono stati spesi o impegnati per misure come l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per il comune,l’igienizzazione dei locali pubblici, le colonnine dove collocare il gel, cartucce per stampare i buoni spesa per le famiglie (sono alcuni esempi, ma rendono l’idea del tipo di spesa effettuata).
Solo 12 mila € sono stati spesi come buoni alimentari da destinare alle famiglie in difficoltà!!!
Non vogliamo contrapporre i destinatari delle donazioni ma ci sembra che non si sia tenuto nel giusto conto l’emergenza che vivono tante persone.
Ad oggi, quindi, non tutto l’ammontare è stato speso e ciò ci sembra una assurdità viste le numerose segnalazioni di difficoltà delle famiglie.
Per quanto riguarda le famiglie con disabili gravi a carico ci è stato risposto: è stato fatto il possibile. Le stesse famiglie che oggi ci scrivono che hanno assistenza solo per poche ore settimanali.
E il sostegno per i centri estivi? Age ha sospeso lo sportello virtuale perché ad oggi non si sa ancora come verranno spesi i 170 mila € stanziati dall’amministrazione comunale. Intanto le famiglie aspettano.. e alcuni centri estivi scledensi non partono (vedi calcio Schio). A cosa servono i fondi se non si avvisano le famiglie di potenziali aiuti?
Per non dire che quest'anno, con i decreti del governo, sarà possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione dello scorso anno ---> 2,3 milioni di € !!! Soldi che permetterebbero di varare provvedimenti estremamente necessari (rette asili nido e materne, misure inclusione sociale, sostegno economia locale). Temiamo non si rendano conto della gravità della situazione socio economica della nostra città e di quanto importante sia intervenire nel più breve tempo possibile.
La crisi ha determinato degli esiti tragici: famiglie in povertà, famiglie con disabili gravi a carico senza un sostegno, disoccupazione in aumento, commercianti e aziende in crisi.
È veramente paradossale e inacettabile questo atteggiamento da parte di un amministrazione comunale.
Ad oggi, di 165 mila € ricevuti quasi 100 mila € sono stati spesi o impegnati per misure come l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per il comune,l’igienizzazione dei locali pubblici, le colonnine dove collocare il gel, cartucce per stampare i buoni spesa per le famiglie (sono alcuni esempi, ma rendono l’idea del tipo di spesa effettuata).
Solo 12 mila € sono stati spesi come buoni alimentari da destinare alle famiglie in difficoltà!!!
Non vogliamo contrapporre i destinatari delle donazioni ma ci sembra che non si sia tenuto nel giusto conto l’emergenza che vivono tante persone.
Ad oggi, quindi, non tutto l’ammontare è stato speso e ciò ci sembra una assurdità viste le numerose segnalazioni di difficoltà delle famiglie.
Per quanto riguarda le famiglie con disabili gravi a carico ci è stato risposto: è stato fatto il possibile. Le stesse famiglie che oggi ci scrivono che hanno assistenza solo per poche ore settimanali.
E il sostegno per i centri estivi? Age ha sospeso lo sportello virtuale perché ad oggi non si sa ancora come verranno spesi i 170 mila € stanziati dall’amministrazione comunale. Intanto le famiglie aspettano.. e alcuni centri estivi scledensi non partono (vedi calcio Schio). A cosa servono i fondi se non si avvisano le famiglie di potenziali aiuti?
Per non dire che quest'anno, con i decreti del governo, sarà possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione dello scorso anno ---> 2,3 milioni di € !!! Soldi che permetterebbero di varare provvedimenti estremamente necessari (rette asili nido e materne, misure inclusione sociale, sostegno economia locale). Temiamo non si rendano conto della gravità della situazione socio economica della nostra città e di quanto importante sia intervenire nel più breve tempo possibile.
La crisi ha determinato degli esiti tragici: famiglie in povertà, famiglie con disabili gravi a carico senza un sostegno, disoccupazione in aumento, commercianti e aziende in crisi.
È veramente paradossale e inacettabile questo atteggiamento da parte di un amministrazione comunale.
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