EMERGENZA SANITARIA COVID 19, A SCHIO SI FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

E' passato più di un mese da quando è iniziata la distribuzione a domicilio delle mascherine messe a disposizione dalla Regione per i cittadini del Veneto. Era infatti il 23 marzo quando arrivarono le prime forniture per garantire che tutti ne avessero almeno una. Il primo giro si è concluso il 1° aprile e dopo una quindicina di giorni è iniziato il secondo, tutt'ora in corso e la cui ultimazione è prevista entro il 24 aprile. Anche in questo caso viene distribuita una mascherina analoga alla precedente con, in aggiunta, due bustine (per persona) di gel monouso all'argento colloidale, fornito gratuitamente dalla ditta Hydromed di Schio (100.000 bustine in totale).
Tutto ciò, materiali e servizio, arriva al domicilio di ciascuno in forma completamente gratuita. Che si tratti di oggetti utili o di manodopera che serve alla loro consegna, non va dimenticato che dietro a questa organizzazione ci sono molti gesti di generosità.
Il consigliere comunale Alberto Bertoldo, delegato dal sindaco Valter Orsi in materia di Protezione Civile, sottolinea proprio questo aspetto: "Da quando è iniziata l'emergenza sanitaria sono in molti quelli che si sono spontaneamente mobilitati per dare una mano. A Schio ci sono 17 mila nuclei familiari e sono stati raggiunti grazie al lavoro di tanti volontari: circa 150 tra Salesiani, Agesci, Gruppo Alpini Schio, Alpini di S.Rocco, Artiglieri ANVG".
Altri soggetti che preferiscono mantenere l'anonimato hanno donato due bancali di buste biodegradabili con cui è stata confezionata la seconda partita di mascherine e 5000 paia di guanti monouso destinati ai volontari.

"A Schio è stato attivato il COI Centro Intercomunale Operativo della Protezione Civile" continua Bertoldo "e anche qui è presente una segreteria gestita in collaborazione con l'AGESCI. Infine un grazie va anche al Dr. Davide Favrin, Amministratore delegato CEO dell''azienda Marzotto, la quale in questo periodo ha prodotto mascherine riutilizzabili e ne ha donato 13.000 pezzi all''Amministrazione Comunale. Parte di questa fornitura, è stata destinata agli oltre 50 negozi scledensi che hanno aderito all'iniziativa dei buoni spesa, altre saranno utilizzate secondo necessità: ne avremo infatti bisogno anche nella cosiddetta "fase 2".
Sono segnali importanti nella loro semplicità" conclude il consigliere "e che testimoniano il "fare" di una comunità pronta a mettersi al servizio di tutti, specie nel momento del bisogno". 

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