Dopo il Pd e il Centro Destra, altre dure accuse giungono al sindaco Orsi dall'ala più a sinistra del consiglio comunale

Il nostro sindaco Orsi pensa alla carriera di Zaia anziché ad amministrare e a permettere un minimo di democrazia. Sono 3 mesi che non si fa un consiglio comunale: in numerose città italiane in questi mesi si sono svolti online, permettendo un dibattito minimo sulle misure da intraprendere per fronteggiare l’emergenza sanitaria ed economica.
Invece a Schio, abbiamo avuto qualche sporadica commissione dove le minoranze hanno portato il loro contributo e la conferenza dei capigruppo settimanale solo per ricevere aggiornamenti.
Ad oggi nessun documento o atto sottoposto al lavoro del consiglio dunque: tutto avviene a palazzo Garbin senza che ci sia discussione.
Così oggi, mentre leggiamo la lettera del primario di Cardiologia, lui, che aveva vinto le elezioni a suo tempo incatenandosi all’ospedale contro il project financing, parla poco della situazione di indebolimento progressivo dell’ospedale: insomma come avete visto da autoproclamato civico super partes, decide di appoggiare Zaia apertamente in vista delle regionali. Sta forse tornando a casa?
I cittadini di Schio nel frattempo però avrebbero bisogno di sapere cosa vuole fare per la città di Schio e se vuole lottare per salvare l’ospedale, in un mondo che dopo il Covid non sarà più come prima. Temiamo che quando si darà una mossa sia troppo tardi. 

Noi già a dicembre, votando contro il bilancio, avevamo detto che mancavano completamente ad esempio politiche per la terza età in una città che sta invecchiando più di altre. 

E abbiamo visto in questa emergenza quanto sia delicata la situazione degli anziani. 

Caro Orsi, per noi è tempo di prendere posizioni nette sulla sanità e rivedere il bilancio, non ce ne facciamo nulla di una città senza debiti ma senza un ospedale attrattivo, tante attività chiuse, gli anziani in difficoltà e una parte delle famiglie che non ha abbastanza aiuto. 

Cosa stiamo aspettando?

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