SCHIO. ANCHE DAL CENTRO DESTRA NUOVE OSSERVAZIONI AL SINDACO. AD INTERVENIRE ALEX CIONI, PRESIDENTE DELLA 1° COMMISSIONE AFFARI GENERALI: BENE LA PRUDENZA MA NON DIVENTI UN ALIBI

Dal al capogruppo in consiglio comunale di PrimaSchio Alex Cioni, arrivano altre proposte all’amministrazione comunale dirette in particolar modo alle attività economiche più penalizzate in questi mesi di blocco di attività lavorativa.


Dopo aver suggerito l’ampliamento dei plateatici o l’utilizzo degli spazi esterni all'aria aperta come i posti auto per tutti i locali pubblici, facilitando ai negozi l'esposizione della propria merce all’esterno (adottando quanto viene fatto nel fine settimana di Sbaracco), e altre misure che interessano i negozi e i bar di tutta la città, il consigliere interviene in qualità di presidente della Prima Commissione Affari Generali, invitando la maggioranza a “non perdere ancora tempo nella partita del bilancio”.
“In questa fase condivido la prudenza come linea d’azione messa in campo dall’amministrazione. Un’accortezza sensata che però non deve divenire un alibi per rimanere ingessati – spiega il presidente della Prima Commissione. Tutte le amministrazioni locali sono in attesa di sapere se e in quale misura lo Stato trasferirà dei soldi ai Comuni per coprire, almeno parzialmente, le minore entrate che stanno già provocando profondi cambiamenti ai bilanci comunali. Tuttavia, penso che alcune valutazioni vadano fatte, indipendentemente dai trasferimenti statali”.
Per il presidente della Commissione, “dopo aver sospeso giustamente il pagamento di alcune imposte comunali come il Cosap e la tassa sulla pubblicità, ritengo che si dovrebbe considerare l’esenzione fino alla fine dell’anno del pagamento di queste imposte per tutte le attività costrette a rimanere chiuse e per quelle che riapriranno con forti limitazioni dettate dal distanziamento sociale”.
Cioni ricorda che sin dalle prime fasi iniziali dell’emergenza aveva chiesto la sospensione della Tari per le attività economiche e commerciali relativamente al periodo di chiusura imposto in seguito all’emergenza epidemiologica. “Questa è una partita più complicata - ammette Cioni - che dovrebbe indurre l’Amministrazione ad attivarsi in sinergia con gli altri Comuni e gli enti sovra comunali per stimolare il Governo in modo tale che siano date risposte inequivocabili che consentano le attività economiche e produttive di venire dispensati dal pagamento dell'imposta, garantendo al Comune e al gestore del servizio di igiene urbana di essere tenuti indenni dal relativo minor gettito che altrimenti verrebbe a gravare sulla generalità degli utenti Tari” – spiega ancora Cioni.

Il capogruppo di PrimaSchio e presidente di Commissione, coglie poi l’occasione per replicare alla polemica innescata dal primo cittadino nei confronti di Regione e Governo. “Comprendo benissimo il disagio di chi si trova a governare una situazione di crisi senza precedenti che ribalta tutte le pianificazioni programmate negli anni precedenti. Dopodiché, nel supremo interesse della città, sarebbero da evitare le sterili polemiche con la Regione e con il Governo nazionale che non producono nulla di positivo ma servono forse solo a costruirsi qualche alibi che alimenta la confusione tra i cittadini. Il sindaco spenda quella lucidità politica che gli viene riconosciuta da più parti, per rappresentare al meglio nei tavoli istituzionali la terza città della Provincia e la decima della Regione in termini di abitanti, e tra le prime come distretto industriale e manifatturiero del nord est. Questo non è il tempo delle polemiche da cortile o di andare in rotta di collisione con gli enti sovra comunali. Questo è il tempo di far pesare il valore intrinseco della città di Schio come capoluogo dell’alto vicentino” – ha concluso Alex Cioni. (FONTE PAGINA FACEBOOK)

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