LETTERA APERTA DEL PD SCLEDENSE. A PREDICHE E A SCARICA BARILE RISPONDIAMO CON RESPONSABILITA' E COLLABORAZIONE


Questa é una lettera che, come Partito Democratico di Schio, abbiamo deciso di scrivere - liberi da ogni preconcetto di fede politica e appartenenza territoriale - per manifestare preoccupazione da una parte, indignazione e disagio dall'altra, per ciò che sta succedendo in questi mesi a livello nazionale. 
Da una parte, l'ovvia preoccupazione per la travolgente seconda ondata del coronavirus nel nostro Paese come in tutta Europa; l’empatia verso chi la sta affrontando in prima linea, nonostante la scarsa vicinanza dimostrata oggi dalla società; la tristezza per tutti coloro che stanno perdendo la vita; l’ansia per la tenuta della sanità pubblica - nostro scudo di salvezza - già martoriata dalle politiche filo-privatistiche della regione.
Dall’altra, l’indignazione e la rabbia per il vergognoso spettacolo offerto da certa politica che, soprattutto a livello locale ma in tutto il territorio nazionale, sta giocando allo scaricabarile per non assumersi alcuna responsabilità delle misure restrittive attivate per arginare il Coronavirus. E per nascondere la cronica incapacità manageriale che affligge il nostro Paese. 
Tutti i disagi subiti dai cittadini vengono quotidianamente additati al governo nazionale, presentato da certi esponenti politici come distante, inetto, inadeguato. Senza prendere alcuna iniziativa se non quella di sfruttare il malcontento contestando ogni decisione presa dai ministeri. E presentandosi come i nuovi "supereroi" a difesa del popolo. 
Prima lo scandalo del boicottaggio dell’app Immuni, resa inefficace dal mancato inserimento dei dati da parte delle aziende sanitarie.
Oggi la moda acchiappalike di fare le paternali ai cittadini: “è colpa vostra, siete degli irresponsabili, mi fate inc****re”. Pochi mesi dopo la sfilza di “riapriamo tutto” e “il virus è morto”. 
Rendiamoci conto di ciò che sta accadendo: i politici eletti, nostri rappresentanti e responsabili di ciò che succede nel nostro territorio scaricano su di noi ogni responsabilità. E’ come se un amministratore delegato dicesse che i problemi di un’azienda non sono colpa sua e delle sue decisioni, ma dei suoi operai, dei suoi impiegati. 
Questo è il buco nero dell’irresponsabilità in cui è sprofondato il nostro Paese. Privilegi: tanti. Doveri, responsabilità e capacità gestionali: poco o niente. 
Il governo nazionale non è, a nostro avviso, esente da colpe. Si è rilassato assieme a tutto il Paese in un’estate che dava l’illusione di essere tornati alla normalità. Si è unito ai mantra dei “ripartiamo, ripartiamo” ripetuti con quella foga che invece di farci ripartire ci ha portati a sbattere. 
Nel momento in cui ha preso coscienza della situazione e ha messo in atto le dolorose misure restrittive non é riuscito a spiegarne la cruciale importanza a cittadini e amministrazioni locali.
Tuttavia questo non è il momento di fare campagna elettorale e catturare consensi presentandosi come il politico vicino e amico contro il “governo Romano” distante e nemico.
Questo è il momento per la politica locale di portare avanti azioni concrete di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini. Se serve, usando la fermezza per far rispettare le disposizioni governative.
In questo senso chiediamo che l'amministrazione comunale - l'istituzione più vicina al cittadino e quindi più incline ad essere ascoltata - si distingua dalla generale irresponsabilità e diventi riferimento per delle concrete azioni di sensibilizzazione e supporto nella lotta al Coronavirus. 
Produca e distribuisca capillarmente materiale informativo, sfruttando la potenza dei social network, per spiegare il corretto uso dei dispositivi di protezione individuale e far capire l’importanza del corretto distanziamento sociale, non solo tra conoscenti ma anche con i propri cari.
Informi quotidianamente la cittadinanza sulla situazione all’ospedale di Santorso e fornisca istruzioni chiare su cosa fare nel caso venga contratta la malattia, perchè in una situazione così fluida è oggettivamente difficile reperire informazioni certe sulle procedure da adottare, su come fare un tampone, su dove bisogna andare. 
Mantenga una stretta collaborazione con le forze di polizia per far rispettare scrupolosamente tutte le disposizioni sanitarie ed il coprifuoco.
Tenga vivo il dialogo con la scuola attraverso la commissione Scuola e Cultura per monitorare gli istituti scolastici aperti in presenza, confrontandosi anche con le aziende di trasporto pubblico. 
Infine attivi immediatamente un dialogo con tutte le forze politiche in consiglio comunale per trovare di comune accordo qualsiasi risorsa economica utile ad alleviare le sofferenze di imprese e famiglie scledensi in difficoltà.
Come in primavera, noi del Partito Democratico di Schio siamo a completa disposizione per dare il nostro supporto all’amministrazione comunale nelle politiche di contenimento del virus e aiuto alla popolazione della nostra Città. 
Siamo responsabili: diamo valore alla responsabilità che deriva dall’essere stati eletti rappresentanti dei Cittadini di Schio.

Il Segretario
Il Gruppo Consiliare

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